Fanno parte diverse patologie accomunate dalla tendenza a determinare compressione del plesso brachiale o dell'arteria succlavia, di entrambi in un territorio compreso tra il rachide cervicale e il margine ascellare inferiore. 

La sintomatologia si presenta con la comparsa di dolore riferito alla spalla o al braccio, associato o meno a disturbi della sensibilità, a deficit motori e turbe neurodistrofiche con edema, arrossamento e sudorazione a carico dell'estremità interessata. 

Le più frequenti sono:

1) la sindrome della costa cervicale legata alla presenza di una costa soprannumeraria;
2) la sindrome dello scaleno anteriore dovuta a spasmo o ipertrofia muscolare;
3) la sindrome clavicolo-costale dovuta a compressione del plesso brachiale e dell'arteria succlavia nello spazio compreso tra clavicola e prima costa. Spesso c'è anamnesi positiva per fratture clavicolari. Il soggetto si presenta a "spalle cadenti" e viene aumentatta dalla inspirazione profonda e dalla retroposizione delle spalle.
4) la sindrome del piccolo pettorale o sindrome di iperabduzione che consiste nella compressione del fascio vascolo-nervoso all'ascella da parte del piccolo pettoralenel suo decorso verso l'inserzione prossimale al processo coricoideo. 

In tutti questi casi ( a parte il primo)si necessita di una adeguata terapie fisica e una rieducazione posturale. 

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